Olgiate Olona fa luce sull’ edilizia residenziale pubblica

Che l’amministrazione comunale inauguri nuove case d’accoglienza gli va benissimo. Ma lui, Giorgio Volpi, ex sindaco di Olgiate Olona e ora consigliere sui banchi dell’opposizione per la lista “Olgiate Insieme- Acampora sindaco” , mette l’accento anche su un altro tipo di abitazioni, quelle di edilizia residenziale pubblica.

Che, a suo avviso, avrebbero bisogno di maggiore attenzione. E alla giunta del sindaco Giovanni Montano riserva questa disamina: “a Olgiate Olona c’è un patrimonio edilizio pubblico significativo fatto di 125 appartamenti – spiega – frutto di un buon lavoro di programmazione portato avanti nel tempo, peccato che, come già sottolineammo in un’interpellanza fatta circa un anno fa, , ci sono alcuni di questi appartamenti in condizioni lacunose”.

E, lungi dal mantenere il discorso sulle generali, compie anche una disamina più specifica: “in via Diaz ci sono due alloggi sfitti su ventiquattro – prosegue – non assegnabili da tempo per mancanza di manutenzione, lo stesso discorso per via Monginevro dove ce ne sono tre su 37, via Sempione con due vuoti su 18, e potremmo fare altri esempi, invitiamo il comune a mettere mano alla situazione”. E aggiunge che “il rivestimento delle piastrelle del mausoleo coinciderebbe economicamente con la ristrutturazione di metà degli appartamenti”.

Volpi afferma che tale ristrutturazione sarebbe preziosa per “consentire di assegnare tali alloggi sfitti a famiglie bisognose”. La risposta a stretto giro di posta è arrivata sia dall’assessore Paolo Maccabei che dal primo cittadino: “abbiamo fatto delle scelte  precise – spiega – e rispondemmo già all’epoca in modo dettagliato alle questioni poste da Volpi, detto ciò, la ristrutturazione del patrimonio edilizio è qualcosa di impegnativo e non abbiamo la bacchetta magica, comunque un’idea di come realizzare questa riqualificazione l’abbiamo e stiamo mettendo in campo un progetto preciso e interessante, quindi siamo pronti e preparati”.

Una stoccata all’indirizzo di Volpi arriva invece da Montano: “avrei auspicato – spiega- che alle analisi così precise fatte dall’ex sindaco Volpi fosse seguito un intervento corposo su questi alloggi popolari quando era amministratore della città, Volpi dovrebbe dirmi quanti alloggi abbia reso agibili durante il suo mandato”. Insomma, gli alloggi della discordia.

Che però, a quanto si è evinto dalle parole di Maccabei, sarebbero prossimi a una rimessa a nuovo. 

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